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Daniele Mahendra Riggiardi

Ho incontrato il mondo di Osho nel 1991 all’età di diciassette anni. rolex milgauss replica

Da quel momento la mia vita è cambiata radicalmente, si è sviluppato dentro di me un interesse sempre più profondo per la crescita interiore e per la guarigione personale e degli altri.

Ho iniziato a viaggiare in vari paesi specie in oriente, affascinato da culture diverse e da una dimensione spirituale viva e presente in tanti piccoli gesti della vita quotidiana.

 

La formazione

Ho frequentato corsi di meditazione e di terapia presso il Resort di Pune in India Maharastra (dal 1994 al 2002) e altre realtà olistiche in giro per il mondo diplomandomi in Shiatsu & Riflessologia in Italia alla scuola OSHO DIVINE HEALING ARTS (2002/2004) con il Dott. J.M.P.Matos (Prashantam); in Ayurvedic Massage in India alla Raso Vai Ayurvedic Clinic (2004) con la Dottoressa Anita Rawandale (Urja), ho conseguito il 1° e 2° livello in Reiki (1998/2010) e in Body Balancing Bio Dinamico (2012/2014) con il Docente Andrea Gyanrahi Samorè.

Nei miei studi e approfondimenti, ho avuto l’onore di conseguire la formazione di GONG Master direttamente con l’ideatore dei bagni di gong Don Conreaux e il padre fondatore dei Gong Planetari Hans Coustò; contemporaneamente ho scoperto il mondo magico delle Campane tibetane ed assaporato la saggezza della cultura tibetana sotto la guida del Maestro tibetano Thonla Sonam non smettendo mai di studiare ed approfondire i benefici di tanti altri strumenti di trasformazione quali Conchiglie, Arpa angelica, tamburo sciamanico, koshi…

 

Dal 2014 sono un operatore olistico accreditato SIAF , disciplinato ai sensi della Legge n° 4/2013.

 

Approccio personale

Da queste basi e dall’amore per la meditazione  ho iniziato a condurre corsi di consapevolezza corporea e a guidare campi di meditazione in Europa, Russia e Israele.

Ho affinato via via tecniche di ascolto e di consapevolezza, partendo da quella che è la nostra base, ossia il nostro corpo.

Lavorando sia con sessioni individuali sia con dei workshop di gruppo, i partecipanti incominciavano a prendere sempre più confidenza con il linguaggio del proprio corpo grazie a semplici esercizi e tecniche, affinavano la propria capacità di ascolto e ricettività e, grazie alla pratica delle meditazioni, riuscivano ad arrivare ad uno stato di profondo rilassamento dove i processi di auto-guarigione accadono.

Sempre di più ho incominciato ad utilizzare il suono e le sue vibrazioni armoniche come veicolo di processi di auto-riequilibrio e di espansione della consapevolezza.

Il mondo delle vibrazioni sonore

Il primo strumento di cui mi sono innamorato durante la mia permanenza in Australia nel 2000 e che ho da quel momento sempre utilizzato nelle sessioni individuali (con il massaggio sonoro) e nei seminari (come body-worker) è stato il Didjeridoo.

Il Didjeridoo è uno strumento tipico degli aborigeni australiani, utilizzato nei loro rituali di guarigione. È costituito da un ramo di eucalipto il cui interno è stato scavato in modo naturale dalle termiti. Il suono che si produce soffiando e vibrando le labbra all’estremità del didjeridoo, grazie anche ad una  respirazione particolare detta circolare, è molto profondo e riesce a penetrare in profondità in ogni singola cellula del nostro corpo, andando a riarmonizzare sia le nostre funzioni corporee sia il campo energetico.

I GONG , il mondo magico delle Campane tibetane e tanti altri strumenti di trasformazione quali Conchiglie, Arpa angelica, tamburo sciamanico, koshi sono piano piano entrate nella mia vita trasformandola.

Attualmente sento che il motore trainante che mi spinge a girare l’Italia con i Bagni di Gong è quello di portare un po’ più di consapevolezza nel “mondo comune”, attraverso il massaggio sonoro che è un ottimo strumento disponibile a tutti, grandi e piccini, si ha la possibilità di sperimentare in modo semplice ed immediato i benefici dei suoni armonici e la qualità di silenzio e ascolto che si viene a creare e che è già presente in ognuno di noi.

Ci sono alcuni aspetti che caratterizzano e rendono unici i miei bagni di Gong come la capacità che ho sviluppato di sentire e fluire con l’energia del gruppo in un gioco di delicati equilibri, la meditazione, impronta imprescindibile del mio lavoro, e infine, ma non meno importante, la collaborazione con altri operatori olistici con cui creare sinergie di approcci e tecniche anche in progetti speciali.

Progetti

Oltre ai bagni di gong tradizionali mi piace sperimentarmi anche con altri musicisti, è così che sono nate le collaborazioni con Nijen nel progetto Conchiglie & Gong Concert e con Andrea Failla (Abdullha) e Roberto Bricchi (Anando) in un mix esplosivo di musica e trance-dance di Gong-Batteria-Bass Guitar nel progetto Groovie Gold Vibration.

Questo e altro ha modo di esprimersi liberamente nel progetto dell’Associazione Creativity House e nel Centro di meditazione Osho Arihant di Varazze, che ho fondato e gestisco insieme a Geeti, e dove vivo.

 

È qui che posso anche coltivare la mia passione per la natura e per la bicicletta che ho unito nel progetto Zen Bike.
Un posto dove incontrare vecchi e nuovi amici con i quali crescere insieme e celebrare la vita.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]